sabato 25 ottobre 2008

il mio vecchio amico Eric


Dunque, iniziamo con la playlist:

One: sign
Two: before you accuse me
Three: hey hey
Four: tears in heaven
Five: lonely stranger
Six: nobody knows you when you0re down & out
Seven: layla:
Eight: running on faith
Nine: walkin' blues
Ten: alberta
Eleven: san francisco bay blues
Twelve: malted milk
Thirteen: old love
Fourteen: rollin' & tumblin'

L'album in questione è l'"MTV Unplugged" di Eric Clapton.
Ora vi descrivo la scena: stavo rimettendo le corde alla Eko 12 corde per utilizzarla domani perché quelle che c'erano erano talmente ossidate che si confondevano con il manico di legno, tanto era il tempo che non la usavo. Per fare il lavoro mi sono messo sul divanetto della sala hobby ed ad un tratto l'ho sentita: quella voglia irrefrenabile di suonare che non sentivo da un sacco di tempo, forse perché era tanto tempo che non mi capitava di poter suonare in solitaria, senza dover provare canti per la messa o per le riunioni scout. Insomma, mi sono sentito come le prime volte che, chiuso nella mia vecchia stanza, provavo ore ed ore "La canzone del sole" fino a che i polpastrelli non chiedevano pietà.

Così mi sono promesso che dopo cena sarei tornato giù, avrei finito di sistemare la 12 corde e avrei passato un po' di tempo in compagnia di un po' di buona musica. Questa è una cosa che facevo spesso: mettevo su un cd e iniziavo a suonarci sopra, per imparare il ritmo, i cambi di tempo, etc...

Mentre scorrevo la lista dei cd per scegliere quello giusto per questa particolare serata, eccoti che riemerge dal passato, l'Unplugged di Eric Clapton. E' stata una sensazione simile a quella che si ha quando da un vecchio ripostiglio salta fuori un tuo vecchio giocattolo, o una qualsiasi cosa che credevi morta e sepolta. E' stato uno dei miei cd più ascoltati in assoluto.

E così ho acceso l'impianto, l'ho fatto prima scaldare un po' con un paio di pezzi degli Eagles, giuso il tempo perché il vecchio amplificatore AKAI ed il pre-ampli della Technics vadano a regime, e poi ho messo su finalmente il cd e acceso solo un paio di luci suffuse. Ho preso la chitarra e premuto il tasto Play e... il resto è stato a dir poco emozionante. Ora non vi aspettiati chissà quale performance musicale sia venuta fuori, sono piuttosto una schiappa con la chitarra, ma tanto oltre a me non c'era nessuno: Romina e Ale stavano già dormendo.

Insomma mi sono decisamente divertito! Mi ci voleva proprio.

La cosa però mi ha fatto riflettere: come può quel cd essere rimasto così tanto tempo a riposo se fino a qualche anno fa ne ascoltavo almeno un brano al giorno? Come può essere che oggetti tanto amati in un determinato periodo della nostra vita vadano all'improvviso perduti, dimenticati, abbandonati, per poi riemergere con così tanta forza, per un caso fortuito.

L'unica cosa che so è che non so come questa cosa sia possibile... però succede.

Ok, ora vado a nanna perché tra la chitarra e l'uso del pc, i polpastrelli stanno ricominciando a farmi male... e questo è un buon segno!!!

'N@no

venerdì 10 ottobre 2008

C'è vita nella blogosfera...


In effetti è proprio il caso di dirlo. L'ultimo post risale a circa un mese fa, appena rientrati dalle ferie. Quello che è successo dopo quel giorno è sintatizzabile con una sola parola: LAVORO!

In realtà non è solo quello. Stanno succedendo una serie di cose abbastanza complicate da raccontare, cose che ti fanno vedere il mondo sotto diversi punti di vista, e non vuole essere un frase retorica buttata lì per caso.

Diciamo che è un periodo in cui ho "leggermente" perso il mio positivismo cosmico, dovuto anche al fatto che ovunque mi giri senta parlare di catastrofi (finanziarie e non). Insomma, sono nella fase in cui si inizia a formare nella tua mente ogni sorta di domanda esistenziale... sembra quasi di affrontare una nuova fase adolescenziale, e tutto questo si riversa, senza volerlo, sul da farsi quotidiano: il lavoro (poche idee e tutte ben confuse), un po' di apatia in casa, poca voglia di riprendere a fare cose che prima non vedevo l'ora di iniziare. Insomma... c'ho un po' di scazzo!

Come se non bastasse arriva FaceBook (ho cercato di stare sempre lontano da questi Social Network) che di punto in bianco mi ripresenta antiche entità del passato. Non so come ci sono entrato (non ricordo il giorno in cui ho fatto la registrazione, ad esempio) ma ora mi sono ritrovato a risentire tutta una serie di persone ormai dimenticate da anni... magari perché conoscono persone che frequento attualmente. La cosa che odio di più di Face book è vedere che c'è gente con 3000 "amici", 7000 post, album fotografici pubblicati, partecipazioni a 70.000 petizioni, sondaggi, e cazzi vari e tu che hai appena una decina di poveracci, qualche post dovuti ad errori commessi nel cliccare quà e la e ti chiedi inevitabilmente: "Come mai io non riesco a conoscere così tante persone? Sono per caso uno sfigato?". E di punto in bianco ti accorgi di essere diventato il nuovo serial killer del momento. Ok, magari ho un po' esagerato, ma è giusto per farvi capire che sti social network di sociale non hanno nulla se non il fatto che ti fanno odiare di più la società in cui vivi (ecco, questa è la tipica patologia di un frequentatore medio dei SocialNetwork). Ho sentito storie di persone che sono rimaste settimane davanti allo schermo del pc perché non riuscivano a trovare nulla di interessante da scrivere sul proprio profilo!

Per finire questo strano post, voglio raccontarvi cosa mi è capitato oggi: dopo la pausa pranzo, come al solito sono andato con un gruppetto di colleghi a fare un giro di perlustrazione nel supermercato vicino l'ufficio. Nel reparto giocattoli c'era una vagonata di piccole "500" radiocomandate a € 15. Ho subito pensato: "Cavolo, questa sicuramente piace ad Ale..." così non ci penso su 2 volte e la compro. Prima di andare a casa è d'obbligo il test in ufficio (incluso il pericolo di tana da parte del boss) per verificare il corretto funzionamento del giocattolo. Arrivo a casa, faccio le scale pian pianino per fare una bella sorpresa al piccoletto. Lui vede la scatola ed è subito euforico perché va matto per le macchinine... la scartiamo, mettiamo le batterie, faccio (lui è piccolino, ancora non riesce a comandare il mezzo con disinvoltura) un paio di acrobazie e mi distraggo un attimo. In una frazione di secondo Ale prende la 500 nuova di zecca e la scaraventa a terra esclamando: "Bottooooo!". Era il primo vero giocattolo che da padre regalavo a mio figlio.

Lascio a voi immaginare il resto. Proverò lo stesso, domani, a farmene dare un'altra in sostituzione.

Per riprendermi dallo shock, mi sono visto questi video:












Ciao e alla prossima.

'N@no